Quantcast
Channel: AppuntiSulWeb » Wired
Viewing all articles
Browse latest Browse all 4

Wired paragona Spidertruman ad Assange. Assurdo.

$
0
0

Il caso SpiderTruman è emblematico di come in Italia ci sia qualcosa che non funziona, decisamente.

Mi riferisco all’anonimo sgrammaticato con una passione un po’ tamarra per Fight Club che ha raccolto in 48 ore oltre 290.000 fan e che promette di svelare piccanti retroscena dei nostri parlamentari. Per il momento non ha tirato fuori nemmeno uno straccio di informazione inedita e tantomeno documentata, ma c’è già chi straparla di un Wikileaks italiano.

Wired paragona Spidertruman ad Assange. Assurdo

Wired paragona Spidertruman ad Assange. Assurdo

Infatti il soggetto editoriale che ostina a chiamarsi “Wired” (e che lo è sempre meno da quando ha cambiato direttore) è riuscito nell’acrobatica e disastrosa impresa di scrivere sommarie banalità sul caso che è sulla bocca di tutti da oltre 48 ore. Il tutto senza aggiungere nulla di nuovo e riuscendo a paragonare SpiderTruman ad Assange, a parlare di “un risultato rilevante a prescindere dalla concretezza della questione”, secondo “gli osservatori della Rete”.

1) Assange non c’entra nulla per almeno 3 motivi, come ci fa notare Fabio Chiusi, autore del libro Nessun Segreto.

Prima di tutto perché Assange non pubblica documenti suoi, ma quelli che riceve da fonti anonime.
In secondo luogo Assange non lancia accuse generiche («Ogni giorno c’è sempre un deputato che denuncia il furto del suo costosissimo computer portatile», per esempio), ma estrapola dati da documenti coperti da segreto che rende accessibili al pubblico tramite WikiLeaks e che contengono tutti i dettagli delle rivelazioni (nomi, cognomi, circostanze).
In terzo luogo perché Assange è responsabile del processo di autenticazione di quei documenti, facendosi così carico della loro eventuale falsità, senza celarsi dietro a un’identità fittizia.

2) I “mi piace” sono saliti perché ne hanno parlato i mass media, non il contrario: l’articolo di Ciro Pellegrino per Linkiesta è stato scritto quando sulla c’erano 15 fan, mentre domenica mattina Repubblica.it ha tenuto in cima alla sua visitatissima homepage un articolo sulla pagina Facebook in questione.

3) Quali sarebbero questi “osservatori della rete” che hanno parlato di un “risultato rilevante a prescindere dalla concretezza della questione”? Ormai ci sono più dubbi e sospetti che altro, tra esperti o meno.

Insomma, il fatto che, come recita il sottotitolo dell’articolo di Wired, il nostro Spidertarro “fra appuntamenti e anticipazioni” stia “dimostrando di saper tenere alta l’attenzione del suo pubblico” (“pubblico”? e che è, una tv?) non significa che ci sia per forza qualcosa di inedito e documentato da riferire al mondo. Né l’ammirazione per questa abile campagna di comunicazione (o di marketing? Non lo possiamo ancora sapere) ci può accecare così tanto da mortificare la nostra capacità critica.


Viewing all articles
Browse latest Browse all 4

Latest Images

Trending Articles